venerdì 1 febbraio 2013

Non potevo scegliere momento peggiore per iniziare la dieta.
Stress da ultimi esami, ciclo alle porte con tutti i sintomi immaginabili. Dal gonfiore alla nausea, dal nervosismo alla voglia di strafogarmi senza un perché, e un senso di inadeguatezza causato da alcuni spiacevoli avvenimenti recenti.
Quando sono giù di morale, affogo i miei dispiaceri nel cibo...ma più mangio, più deprimo, più deprimo, più mangio. Uno squallido circolo vizioso. La mia intera vita è uno squallido circolo vizioso. Perché? Sono nata sotto una cattiva stella? Sono stata sfortunata? Il destino ha voluto questo per me? NO.
Il destino non esiste, la vita ce la creiamo noi e se finora ciclicamente si sono ripresentati sempre gli stessi problemi, è stato perché io ho permesso che si ripresentassero.
Voglio vivere sempre così? NO. Le mie paure, i miei disagi, i miei problemi con il cibo non credo potranno mai scomparire, ma posso contrastare tutto questo.
Ho capito molte cose negli ultimi mesi e sento che sto cambiando. Sto assaporando una nuova me.
Mi prendo qualche giorno, passato il ciclo avrò più forza di volontà per portare seriamente avanti la dieta.

giovedì 31 gennaio 2013

Giorno 3

Colazione
220 calorie

Pranzo
506 calorie

Cena? Abbuffata.

Giorno 2

Lasciamo stare.
Tra pane, prosciutto cotto, friarielli fritti e mortadella, ho ingurgitato intorno alle 1500 calorie.

martedì 29 gennaio 2013

Giorno 1

Ogni volta che decido di dimagrire, prima di portare avanti con risolutezza il mio obiettivo mando a puttane tutto ripetutamente per almeno quattro/cinque volte.
Una volta che riesco a trovare la forza di volontà necessaria, c'è un primo momento in cui seguo la dieta con razionalità ma man mano che si avvicina il traguardo, divento sempre più ossessiva e spaventata.
Spaventata che una volta giunta al peso prefissato, inizio di nuovo a mangiare come un maiale. Così più dimagrisco, più voglio dimagrire. Meno mangio, meno voglio mangiare. Associando il tutto ad un'estenuante attività fisica. Diventa tutto un'ossessione. Il termine "ossessione" calza a pieno.
Questo mi pone sempre in una condizione di ansia non indifferente. Uno stato d'animo così brutto, che quasi preferisco quando sono in sovrappeso di quei 4/5 kg.
Quando sono in sovrappeso, sono depressa. Non ossessionata ai livelli di quando sono magra (che poi quando "sono magra", non credo mai di esserlo). Mi sento costantemente a disagio e inferiore rispetto alle ragazze (che ai miei occhi sembrano) perfette, che vedo per strada. Non vivo bene. Mi abbuffo istericamente per poi provare a vomitare tutto ciò che ho ingurgitato...ma fortunatamente non ci sono mai riuscita e crescendo, leggendo anche i vostri blog, ho capito che la bulimia è una malattia da cui stare lontani così da discreto tempo a questa parte, cerco di impormi di non tentare nemmeno più.
Non sempre ci riesco.
Vorrei imparare a mantenere il mio peso forma, a non sentirmi sempre così inadeguata, a non precludermi le uscite perché mi guardo allo specchio e vedo un cesso. Vorrei essere una persona normale.
Odio questo stato d'animo. E' brutto. E' davvero brutto vivere così. Per questo non inciterò mai nessuna ragazza a entrare in questo mondo e non capisco come alcune di voi invece, stilano una sorta di decalogo delle cose da fare per dimagrire in un modo che di certo non si può definire sano.

Colazione
Latte, 3 biscotti: 260cal

Pranzo
3 bastoncini al forno, piselli: 474cal

Cena
uovo, tonno, pane: 508cal

TOT: 1242cal
Molto male.

(Nel calcolo delle calorie considero anche zucchero e olio o qualsiasi tipo di condimento grasso)

lunedì 28 gennaio 2013

A distanza di un anno ci riprovo.
Con più paura di prima. Con più disillusione di prima.
Cosa sarà questo blog ancora non lo so. Un diario alimentare e motivazionale, questa è la base da cui parto.
Se diventerà qualcosa di più, è tutto da vedere.